In seguito alla pubblicazione su RR dell’articolo sulla visita a Lefkada di J48LH, gli amici greci hanno inserito l’articolo su un loro sito..
http://www.iconsart.gr/sv8gke/articles/71-radiorivista.html
http://www.2mdes.blogspot.com/2012/03/sz8l.html
LEFKAS-GRECIA /SV8 ARLHS GR-060
Con l’avvicinarsi dell’estate, a tutti coloro che stanno già con largo anticipo prenotando le vacanze, per non voler arrivare all’ultimo minuto, voglio raccontare la mia piacevole esperienza a Lefkada, una delle isole ioniche della Grecia più vicine alla nostra penisola.
E’ facilmente raggiungibile imbarcandosi a Brindisi con una delle innumerevoli compagnie di traghetti che collegano il nostro Paese alle coste greche, potendo quindi imbarcare comodamente la macchina e trascinarsi dietro tutta la nostra amata attrezzatura, proprio come ho fatto io. E’ possibile così raggiungere poi facilmente i vari posti dell’isola, anche se sul posto è possibile con poca spesa affittare qualunque tipo di mezzo, da piccole imbarcazioni per raggiungere le isole circostanti Lefkada, fino ai ciclomotori per girare le cittadine e fuoristrada o motociclette di più grossa cilindrata per addentrarsi nel territorio o fare delle escursioni più impegnative.
Sbarcando a Igoumenitsa si può raggiungere l’isola via terra coprendo una distanza di circa 80Km in direzione sud lungo la costa senza bisogno di ulteriori imbarchi, in quanto l’isola è collegata alla terra ferma attraverso un ponte mobile.
La bellezza dell’isola non risiede soltanto nelle coste, rocciose e di difficile accesso nella parte sud e caratterizzate invece da ghiaia fine nella parte nord, ma anche nel meraviglioso entroterra montagnoso (il punto più alto e di ca. 1167 metri), che offre dei bellissimi paesaggi dall’alto sul mare e la possibilità di apprezzare luoghi dove il turismo non arriva. La gran parte della gente infatti rimane nei centri più vicini al mare e sono proprio questi ad offrire la maggiore varietà di negozi locali, noleggio di attrezzature sportive, ma è nell’entroterra che è possibile scoprire dei luoghi immutati nel tempo. Le donne con i tradizionali vestiti e il capo coperto con un velo nero, le anziane che portano ancora i cesti sulla testa e si muovono solo a dorso di mulo, i pozzi che sono ancora dotati di secchio, corda e carrucola…
Lefkas città è tuttavia un centro turistico di medie dimensioni ed ha anche un club locale di radioamatori e l’isola è meta delle vacanze di molti OM greci che organizzano lì il loro periodo estivo. Durante la mia permanenza sull’isola ho avuto modo di conoscere di persona un gruppo di radioamatori greci (J48LH) (foto 1)
arrivati sull’isola nella prima settimana di agosto proprio per attivare la referenza GR-060 di Capo Lefkada, il punto più a sud dell’isola, una punta rocciosa che si protende nel mare, sulla cui sommità sorge un isolato faro: Dukato Point (foto 2).
Di fronte al promontorio dalle pareti di roccia bianca quasi verticali si staglia la petrosa Itaca, l’isola di Ulisse che tutti noi abbiamo avuto modo di visitare sui banchi di scuola durante le lezioni di epica..Vederla proprio lì dal vivo è stato emozionante, una leggenda che prende forma che si materializza a realtà..(foto 3). E proprio la leggenda racconta che da quelle stesse rocce, si sia gettata in mare la poetessa Saffo suicidandosi, da quello che è oggi chiamato il “salto di Saffo”, secondo quanto mi racconta Panos (SV3DCX), il team leader di J48LH.
La mattina in cui ho deciso di raggiungere il gruppo, ho trascinato la mia pazientissima YL Alessandra su spuntoni di roccia affilati come rasoi e su strade tortuosissime in macchina anziché andare a rosolarsi su una spiaggia di fronte al mare turchese…(foto 4).
Ma poi come anche lei stessa ha ammesso, ne è valsa la pena sia per i paesaggi che abbiamo avuto modo di apprezzare lungo la strada sia per l’amicizia e la cordialità dimostrata da tutto il team..
Appena sono arrivato all’interno della struttura dopo essermi gustato dalla strada le belle direttive installate dagli amici greci , sono passato inosservato, come uno dei tanti turisti che ogni tanto si arrampicano fin lassù a vedere il faro. Le grandi stanze della torre al piano terra erano state tutte allestite con diverse stazioni. La stazione di fonia in un locale quella per il cw con due postazioni in un altro e la stazione V/U in esterna su un furgone arancione (foto 5). Mi sono avvicinato agli operatori fingendo ancora di essere un curioso qualunque, quando poi ho tirato fuori il tesserino della sezione che riporta il nominativo… E’ stato come se improvvisamente fossi diventato un VIP, una personalità in visita, ho stretto qualcosa come 30 mani in 15 secondi. E’ stata un’accoglienza unica ed indimenticabile come soltanto gli OM sanno fare. Diversi culturalmente, in aree geografiche anche lontanissime, ma uguali in questa meravigliosa passione, nel desiderio di conoscere il diverso e di costruire ovunque un’amicizia vera.
Vengo presentato a tutti i componenti del team, thè, bevande, convenevoli, domande di ogni tipo da tutti i membri che volevano conoscere il mio equipaggiamento, dove vivevo, che antenna e che modi operativi utilizzavo più spesso…Avevo poi con me delle QSL ed è stato bellissimo scambiarle con loro in diretta sul posto (foto 6).
Iniziamo con Panos una bella chiacchierata sulla loro attività, sui permessi necessari in Grecia per operare e le referenze interessanti ai fini dell’attività radioamatoriale a Lefkada.
Il database dell’ ARHLS è abbastanza confusionario in riferimento alle referenze connesse ai fari, che sono sostanzialmente due: Dukato Point (ARLHS GRE-060) e Agia Maura (ARLHS GRE-184) in direzione esattamente opposta, sulla punta nord dell’isola (foto 7).
Quest’ultimo sorge su una vecchia fortezza edificata dai Franchi nel 1300 allo scopo di contenere le scorrerie dei pirati, e regola ancora oggi l’accesso navale nel canale di Lefkada. E’ possibile attivarlo facilmente in quanto è possibile avvicinarsi in auto o a piedi fin sotto le mura, vincolo comunque non necessario in quanto da regolamento basta essere in vista dei segnali luminosi del faro che si intende attivare.
Panos mi continua a raccontare che l’isola purtroppo non è stata ammessa nelle referenze IOTA per quanto loro abbiano più volte tentato di farla recensire. Purtroppo la sua vicinanza alla terraferma non la rende un’isola per il regolamento ed inoltre la presenza del ponte mobile la connette in maniera definitiva alla penisola. Panos sorride dicendomi che in realtà è una referenza solo quando il ponte è alzato.
Per quanto riguarda i permessi per operare /SV8 non ci sono restrizioni particolari in quanto tutte le licenze CEPT sono regolarmente ammesse. Bisogna portare con sé soltanto la licenza e la patente di operatore dove è indicata chiaramente l’adesione alla direttiva CEPT. Non essendo previsti controlli doganali non ci sono formalità da espletare.
L’unico vincolo che esiste è sulla data di conseguimento della licenza. Non essendo in Grecia stata abolita la prova di telegrafia, per poter operare sulle bande HF bisogna essere in possesso di una licenza conseguita previo superamento della prova di CW. In caso contrario anche le licenze di classe generale rilasciate nel nostro Paese e che garantiscono i pieni diritti di trasmissione su tutte le bande OM, in realtà sono da considerarsi come le vecchie licenze speciali e quindi si può operare solo in VHF. In realtà tale vincolo è formale in quanto l’autorità ellenica non è in grado di distinguere una nostra vecchia classe generale da una nuova licenza rilasciata dopo l’abolizione della prova di telegrafia.
Con Panos ci siamo poi scambiati i documenti, mi ha fatto vedere la patente di operatore che rilasciano in Grecia. Con un largo sorriso me l’ha messa in mano dicendomi ecco ora sei un OM greco SV8… con pieni privilegi. Ed in effetti mi sono reso conto di quanto fosse paradossale la cosa in quanto il documento in loro possesso rilasciato dall’amministrazione greca è un cartoncino giallo che non riporta neanche la foto. Sarebbe quindi possibile scambiarlo con chiunque.
Sono tutti rimasti molto affascinati invece dalla nostra patente corredata di foto marche timbri con un libretto che sembra un passaporto.
Tra gli altri membri del gruppo Aggelo (SV8MPI) che vive sull’isola si è mostrato disponibilissimo ad indicarci tutti i punti più interessanti dell’isola, mentre la YL del gruppo, Vicky (SV2KBS) è una attivissima radioamatrice che ha partecipato anche alla spedizione delle Falkland di sole donne (foto 8).
Inoltre parlando del più e del meno, ci siamo scoperti tutti studenti universitari in particolare Alessandra ha trovato in Vicky una collega medico e quindi ne è nato un fitto scambio internazionale sulla professione e così ho lasciato le signore in piacevole conversazione e mi sono defilato inosservato con Panos a continuare il giro.
Il furgone arancione, o “happy van” come amano chiamarlo loro, è un membro del gruppo a tutti gli effetti in quanto accompagna tutte le spedizioni che vengono organizzate dal team ed effettivamente anche se a prima vista può sembrare solo un vecchio simpatico Wolkswagen tutto scassato, è in realtà una fantastica stazione V/U mobile (foto 9).
Gestita dal simpatico Mike (SV8GKE), membro del locale Lefkas Radio Club SZ8L, mi è stato possibile con il mio portatile ICOM IC-e90 collegare la referenza sulla frequenza dei 2 metri, ad una distanza fisica di 23 cm!
Giunge purtroppo il momento dei saluti, un altro caloroso momento di scambio di arrivederci a presto, di auguri e di promesse di ascoltarsi in radio quanto prima, come fossero bastate quel paio d’ore a saldare un amicizia di anni.
Prima di lasciarci andare però Panos vuole mostrarmi quella che è l’attrezzatura indispensabile per ogni Dxer, l’unica che veramente può sfidare qualunque condizione di propagazione, che può bucare anche il QRM più fitto…(foto 10)… Sono proprio a casa!
Info:
luigi.ciampoli@tiscali.it
www.sz8l.gr
www.raag.org
Mi piacerebbe saper quanta potenza tirava su quella griglia…..
Almeno 100 KILO…calorie…