Finalmente ci siamo riusciti! La visita alla stazione radio vaticana di Santa Maria in Galeria è stata scritta nel libro d’oro delle iniziative della rinata sezione di Frascati. E’ stata una esperienza al di sopra di ogni più rosea aspettativa, sia per il sito che abbiamo potuto visitare che per lo spirito di gruppo che ci ha accompagnati. Una giornata piacevole passata all’insegna del divertimento, a tratti goliardico, che però è servita anche ad arricchire il nostro bagaglio tecnico.
Noi abituati alle nostre potenze e alle nostre seppur aggiornate attrezzature, abbiamo potuto toccare con le mani e vedere coi nostri occhi di bambini “attempati” quei fantastici giocattoli e quello che significa le gestione di un sito commerciale. Ma qualche cosa ci rende uguali: come noi anche loro combattono con la propagazione, con il rumore, con il ROS cose che ci accomunano all’insegna della passione per la radio. Tutto questo traspariva dall’entusiasmo con cui le persone che ci hanno accompagnato ci illustravano le caratteristiche delle loro “creature”. Si perchè quando sei protagonista della loro nascita e le hai viste crescere diventano come dei figli per i quali come un papà orgoglioso ne decanta i meriti.
Tutto nasce dal successo della visita che abbiamo fatto al museo della radio nella Città del Vaticano. Al termine ci siamo dati appuntamento per una eventuale visita alla stazione radio di Santa Maria in Galeria. Mi sono dato da fare per avere il permesso e anche se non conoscevo nessuno ho avuto la piacevole sorpresa della loro disponibilità. Pensavo di dover scalare una montagna con una guida alpina (!) e invece mi sono trovato a fare una semplice passeggiata da solo grazie alla loro disponibilità.
Il sito si trova sulla via Braccianese poco fuori dal raccordo anulare. Ci siamo ritrovati davanti al cancello e puntuali alle ore nove siamo entrati. Dopo una breve presentazione da parte del sig. Candi siamo entrati nella palazzina che contiene le attrezzature radio: trasmettitore, modulatore, filtri, alimentatori.
I segnali arrivano via ponte radio situato sulla sommità del traliccio a forma di croce dalla città del Vaticano dove sono situati gli studi. La spiegazione è stata davvero esauriente con diverse domande tecniche da parte dei partecipanti.
Per curiosità la stazione radio compreso naturalmente lo spazio esterno che ospita le antenne, occupa una superficie 10 volte la superficie della città del Vaticano e come questa gode della extraterritorialità a seguito dei patti lateranensi.
Come per tutte le cose il progresso va avanti e anche a seguito delle mutate condizioni geopolitiche anche questo sito sta mutando. Per esempio i tralicci che supportavano le antenne per le onde medie è stato smantellato con una decisione che ci lascia l’amaro in bocca. A nostro parere, anche se non più utilizzate, tali opere dovrebbero essere lasciate come archeologia industriale per testimoniare alle generazioni future il contesto nel quale queste avevo motivo di esistere.
Finita la illustrazione all’interno siamo usciti per andare a vedere da vicino le “Antenne” con la A maiuscola. La prima che abbiamo visto la più spettacolare è l’antenna ruotante. Un bestione composto da due tralicci montati su una struttura circolare in calcestruzzo poggiante su piloni. Su questa struttura girano tre carrelli mossi da tre motori uguali a quelli che azionano la metropolitana di Roma.
Per far immaginare la loro dimensione immaginatevi che mi superavano in altezza e io sono alto 1,80 metri! Il movimento avviene per 400° gradi nelle due direzioni (non è un errore: il movimento si sovrappone di 40° nelle due direzioni). Questo movimento è comandato da un encoder che ritorna in ogni istante la posizione di questo bestione in modo che una volta impostata la direzione questo esegue tutto da solo con la precisione è di un grado!
Su questa struttura circolare sono montati i due piloni, così giganteschi che si fa fatica alzando gli occhi ad osservarli. Questi due piloni sostengono una maglia di filari e di riflettori che non vi sto a descrivere ma che potete sicuramente immaginare. Questo attrezzo è in grado di irradiare in onde corte la potenza di 700kW che proviene dai trasmettitori situati nella palazzina generata da valvole (si le vecchie valvole).
Il bestione lo abbiamo potuto anche osservare in movimento e vi garantisco che è uno spettacolo che tutti i presenti hanno concordato di non aver mai visto. Tanta era l’emozione che siamo rimasti tutti in assoluto silenzio.Di questo tipo di antenna ce ne è una gemella che non abbiamo ovviamente visto.
Ci siamo poi spostati per osservare un’ altro gioiello interamente progettato e costruito dal personale della radio vaticana. Una log periodica full size per onde corte!
Da lontano non si poteva immaginare la sua mole ma man mano che ci avvicinavamo questa diventava sempre più grande: gigantesca!
L’antenna è inclinata dalla parte opposta ai radiatori e sembrava un cannone pronto a sparare il raggio della morte. La sua inclinazione è stata calcolata per permettere ai vari dipoli di avere una distanza dal terreno funzione della frequenza di irradiazione. Anche questa è rotante spinta da un motore idraulico e la sua posizione può essere definita da remoto sulla base della velocità di rotazione, assolutamente costante per questo tipo di motore.
Una curiosità: in fase di progetto per testare il suo comportamento è stato realizzato un modello in scala ridotta perfettamente funzionante.
A questo punto siamo ritornati alla palazzina esagonale e dopo una foto di rito ci siamo congedati dal personale della stazione radio.
La giornata non era comunque finita. Il programma prevedeva di riprendere le forze davanti a corroboranti piatti.
Un bel ristorantino, trovato da Simone, ci ha servito un abbondante antipasto seguito da piatti di pasta condita in varie maniere e un assaggio di vitello arrosto e vitello tonnato. Chiudeva il pasto un fumante caffè e da un boccione di amaro abruzzese che i presenti hanno evidentemente gradito.
Ci siamo avviati sulla strada del ritorno soddisfatti e storditi da cose che potevamo solo immaginare.
Per finire alcuni commenti raccolti sul social:
Massimo
visita bellissima giornata di sole….Scorrazzare in moto senza casco in mezzo ad antenne mostruose….
Fabrizio
veramente bellissima giornata
Claudio
ottima giornata e altrettanta buona ed ottima compagnia
Roberto
bravi e grazie a tutti della bella giornata passata con voi
Stefano
tnx a tutti
Corrado
felicissimo della bellissima giornata.
Federico
ma davvero una giornata da ricordare!
Gabriele
anche se non sono venuto a pranzo è stata un’esperienza che rimarrà sempre nella mia mente. Peccato che qualcuno non sia potuto venire
La prossima uscita? Qualcosa già bolle in pentola: stay tuned